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I piloti ufficiali H-D Kyle Wyman e James Rispoli hanno girato a Barcellona nei giorni dei test della MotoGP, della quale la King of the Bagger potrebbe in futuro arricchire il format: qualcosa bolle in pentola tra la  casa di Milwaukee e Dorna, società organizzatrice del Motomondiale

Kyle Wyman in impennata con la Road Glide

Kyle Wyman in impennata con la Road Glide

La King of the Baggers si prepara a sbarcare nel Motomondiale? È presto per dirlo, ma dopo i “movimenti” degli scorsi giorni è chiaro che qualcosa bolle in pentola. Lunedì scorso, all’indomani dell’ultima gara di Campionato del Mondo che a Barcellona ha assegnato il titolo iridato a Jorge Martin (Ducati Pramac), i team della MotoGP hanno svolto sul circuito del Montmelò i tradizionali test post-stagionali.

Il fatto strano è che nelle stesse ore hanno girato al Montmelò anche Kyle Wyman e James Rispoli, alfieri di casa H-D nella categoria americana dedicata alle “baggerone” da corsa: i piloti del team Harley-Davidson Factory Racing hanno completato alcuni giri in sella alle loro Road Glide preparate, che successivamente sono state testate anche da alcuni ex piloti iridati come Marco Melandri, John Hopkins, Randy Mamola e Simon Crafar.


A Barcellona, con le H-D della King of the Baggers, sono scesi in pista anche ex piloti della 500-MotoGP come Randy Mamola, Marco Melandri, John Hopkins e Simon Crafar

Si tratta della prima apparizione europea delle King of the Baggers, una “comparsata” che fa presagire ulteriori sviluppi in senso racing per il brand del Bar and Shield: proprio ad inizio settimana, infatti, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta e i boss di casa Harley hanno annunciato una ventura collaborazione tra Milwaukee e la MotoGP, senza però entrare nei dettagli di cosa si stagli all’orizzonte.

Un campionato satellite? Una ‘World Cup’, sulla falsariga di quanto fatto con la MotoE, con qualche appuntamento stagionale in concomitanza con i round MotoGP? Non trapelano informazioni precise ma da appassionati è naturale fantasticare su queste ipotesi, anche se rimane un grosso punto interrogativo sul mancato coinvolgimento – almeno allo stadio attuale - di Indian, l’altra protagonista della King of the Baggers. “Il nostro primo reparto corse è stato fondato nel 1914, e ora vogliamo esplorare questa nuova possibilità assieme a Dorna. So che ci sarà un sacco di speculazione in proposito, che non è mai una cattiva cosa…” ha dichiarato Jochen Zeitz, amministratore delegato di H-D dal 2020.

A cosa porterà la collaborazione tra Dorna e il Bar and Shield? Né Jochen Zeitz né Carmelo Ezpeleta si sono sbilanciati

Harley-Davidson è un nome storico” gli ha fatto eco EzpeletaEcco perché siamo così orgogliosi di dare vita ad una collaborazione con questo storico brand, di cui però stiamo ancora discutendo i dettagli: siamo solo all’inizio e non sappiamo ancora di cosa si tratterà nello specifico”. Ad essere precisi le baggerone racing avevano già diviso la pista con i prototipi del Mondiale in un’occasione: è successo nel corso del weekend del Gran Premio delle Americhe 2024, quando la tappa di Austin del Motoamerica (ex AMA Superbike) si è corsa al Circuit of the Americas nel medesimo fine-settimana della MotoGP. A vincere le due manche della KotB erano stati Troy Herfoss  su Indian e Kyle Wyman su Harley.
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Al Montmelò con le bagger H-D hanno girato anche ex della 500-MotoGP come Randy Mamola, John Hopkins e Marco Melandri

CHI SI RIVEDE!

Harley-Davidson, in ogni caso, non è un nome del tutto nuovo nel Mondiale GP: in collaborazione con l’italiana Aermacchi, tra il 1974 e il 1976, la Casa americana ha conquistato tre titoli consecutivi della 250 e un alloro della classe “tremmezzo”, tutti vinti con dall’asso tricolore Walter Villa.

Con le Harley-Davidson a due tempi (realizzate in collaborazione con l'italiana Aermacchi) Walter Villa ha conquistato quattro titoli iridati nelle classi 250 e 350

QUANTO "VANNO" LE BAGGERONE?

Grosse, lunghe, ma mooolto veloci: nonostante la mole le moto che corrono della King of the Baggers sono delle autentiche racer. Le Road Glide ufficiali, preparate in collaborazione con il reparto Screamin’ Eagle, sono spinte da un bicilindrico Milwaukee Eight 131 da 2.146 cc di cilindrata, capace di erogare oltre 150 CV alla ruota per un peso di 288 kg (26 kg in meno di… due MotoGP!). Sul rettilineo di Barcellona, dove i prototipi della Premier Class arrivano a 350 km/h, le V-Twin Harley hanno toccato punte di 275 km/h. Per dare un riferimento cronometrico, al COTA di Austin le King of the Baggers girano in poco meno di 2’15, a circa 6 secondi dal record della categoria Superbike.


Nonostante il peso importante, le "derivate di serie" della King of the Baggers sono dei veri bolidi!